-oggi, 9 gennaio voglio ricordare in questo triste periodo per il nostro pianeta, la giornata di 81 anni fa a Trinità.
Era il 9 gennaio 1944, domenica, splendeva il sole anche se pieno inverno. Un gruppo di uomini e giovani si era radunato al parco Allea ed in piazza Conte Costa per passeggiare e giocare a bocce.
Era una giornata qualunque, la guerra sembrava lontana, si respirava finalmente aria di festa.
Alle 13,30 una colonna di autocarri tedeschi forniti di mitragliatrici ed autobombe in arrivo da Fossano si fermò e puntò le armi verso il parco e la piazza.
Si udì un primo colpo di arma da fuoco.
I presenti impietrirono dalla paura, i tedeschi gesticolavano, partì un secondo colpo.
Cominciò un fuggi fuggi generale, un correre verso un riparo, verso la salvezza ma la mitragliatrice sparò, continuò a sparare, sparare, sparare .... sparare sulla folla inerme.
3 ragazzi morirono, 2 fratelli Oggioni, Carlo di 17 anni, Gioacchino di 21 ed Edoardo Galleano di 14.
Una ventina di uomini feriti, alcuni gravi, portarono per tutta la vita il peso delle loro menomazioni.
Trinità ed i trinitesi pagarono a caro prezzo la libertà.
Il 1944 fu un anno terribile, rappresaglie, deportazioni, saccheggi, l'incendio dell'intero abitato il 23 luglio e continuò il 9 aprile 1945 con la barbara uccisione del partigiano Calogero Bracco.
Perchè voglio ricordare questo periodo storico ... perchè, perchè ancora oggi l'umanità non ha imparato a vivere in pace e la nostra generazione non ha saputo o voluto trasmettere memorie di un tragico passato forse per dimenticarne le ferite o ... forse per negligenza.
mi rivolgo a tutti voi, ma, soprattutto ai giovani che sono e saranno il futuro, che potranno essere la salvezza dell'umanità e di questo mondo.
Ognuno di noi faccia tesoro di ciò che avvenne, lo memorizzi, lo faccia proprio per un futuro di pace